Nell’anno in cui la Città di Tempio ha potuto ospitare l’Assemblea Generale del CIOFF, cade anche la 14° edizione del Festival Internazionale del Folklore. Se gli organizzatori del Folk Internazionale hanno scelto questa Città per lo svolgimento dell’Assemblea annuale è perché si ha inteso dare il giusto riconoscimento all’Associazione locale che, in terra di organizzazione di spettacoli di cultura popolare, si è guadagnato la stima ed il rispetto di tutti. Oggi peraltro, il Gruppo Folk “Città di Tempio” organizza, nell’ambito della tradizionale manifestazione, la 1° edizione del Festival Folk per giovani. un’occasione per proporsi ancora, in modo serio ed efficace, di fronte all’affascinante mondo del folklore. Ma è anche un senso tangibile per offrire ai più giovani la possibilità di capire ed imparare ad amare la cultura popolare, che a testimonianza delle proprie radici e delle proprie identità.
Giovanni Manconi
Sindaco di Tempio
Ed eccoci qui ad organizzare questo 14° Incontro Internazionale del Folklore, come se fosse un compleanno da festeggiare assieme e che quest’anno io vivo con particolare trepidazione e con la stessa an-sia che caratterizzò il primo incontro, quello del lontano ’81. Certo, diverse sono, oggi, le responsabilità come diverso è il ruolo che sono chiamato a svolgere, ma uguale è l’entusiasmo e la passione. So di aver “ricevuto” un testimone pesante e so bene quanto sia e sarà difficile sostituire Isa Bionda, da noi tutti sempre apprezzata per le sue capacità organizzative, per la sua intraprendenza, per co-me riusciva “da sola” a risolvere anche le situazioni più intricate e per come ha saputo guidare il nostro gruppo verso traguardi per alcuni inimmaginabili. Mi sostiene comunque la certezza che diversamente da lei, io non sono solo, ma ho accanto dei collaboratori validissimi. I ragazzi di ieri sono, oggi, giovani maturi e quindi più responsabili e Stefania continua a portare avanti la “Scuola di ballo” e le nuove leve, con rinnovato vigore garantendo così il naturale ricambio del gruppo stesso. Con questi presupposti tutto è più facile e diventa un onore essere alla guida di una associazione che comunque può e sa camminare da sola… Grazie ancora Isa.
Il Presidente
Lorenzo Addis
Plaudo, ancora una volta, all’iniziativa che un gruppo di amici benemeriti continua a promuovere con indomito entusiasmo, grande amore e passione per la nostra cultura. Accettando di partecipare ai vari momenti del Festival del Folklore, la scorsa estate, mi sentii cosi dentro quell’esperienza, the mi permisi di suggerire alcuni possibili miglioramenti a livello interpretativo e/o realizzativo. Ripensandoci ho intuito, forse, che agli ideatori-organizzatori non interessa tanto una impostazione intellettualizzata, ma piuttosto esperienziale o il trasmettere i valori della cultura sarda* e accogliere proposte similari di culture di altre nazioni e continenti, in un incontro-confronto arricchente reciprocamente. In questo senso la bontà di una scelta precisa a data dall’autenticità di presenze, le più varie, che gioiosamente offrono non stereotipi folkloristici, ma se stesse, con una precisa identità culturale, di cui il Folklore è espressione enfatizzata e perciò pia comprensibile e gradevole. Con gli auguri pia cordiali agli organizzatori ed un “grazie” ai gruppi partecipanti per it dono di una presenza fatta messaggio.
Paolo Atzei
Vescovo
Desidero porgere un sincero benvenuto agli ospiti stranieri della 14a edizione del Festival Internazionale del Folklore di Tempio ed un vivo ringraziamento agli organizzatori della manifestazione. Per contenuti, partecipazione, quanta delle proposte culturali, artistiche e musicali, il Festival si segnala sempre pia positivamente all’ attenzione delle Istituzioni locali e della società sarda. L’Amministrazione provinciale di Sassari intende quindi esprimere un ulteriore impulso ad iniziative come quella di Tempio, the sanno rappresentare, in modo autenticamente popolare, la vitalità della nostra cultura e la sua capacità di aprirsi verso nuovi orizzonti.
Tonino Pompedda
Presidente della provincia di Sassari
Ritengo vada senza dubbio riconosciuto alla Città di Tempio ed alle sue più avanzate espressioni culturali ed istituzionali, il merito di aver creduto ed investito fortemente nel Festiva! Internazionale del Folklore. Quattordici edizioni che. ripropongono, con continuità, il lungo ed incoraggiante percorso di un evento che ha ormai assunto dimensioni internazionali. Si tratta di un risultato importante, che va nel senso della valorizzazione di una cultura tradizionale con radici profonde, capace anche di lanciare un chiaro messaggio di modernità nei confronti di culture diverse e lontane. Trovando, nelle caratteristiche di tante singole identità, una sintesi felice, fatta di solidarietà, amicizia e fratellanza.
Carlo Marcetti
Assessore provinciale alla Programmazione
L’incontro internazionale del folklore è ormai arrivato alla sua 14a edizione e questo è un segno che la nostra Città continua ad essere culturalmente viva. Credendo fermamente che tutto questo costituisca un ottimo punto di partenza per puntare alla definitiva valorizzazione turistica di Tempio, saluto e ringrazio caldamente tutti i gruppi che parteciperanno a questa rassegna folkloristica e quanti, con spirito di sacrificio e abnegazione, provvedono ad organizzarlo.
Ettore Casu
Assessore al Turismo e Spettacolo del Comune di Tempio
Ore 19,00 – Casa Comunale. Incontro con le autorità cittadine. Ore 20,00 – Sfilata per le vie del centro storico con breve esibizione dei grup Di alla Fonte Nuova. Ospite della sfilata il gruppo dei MAMUTHONES di Mamoiada.
Ore 21,30 – Piazza Gallura. Serata di apertura con le Accademie di: ALGERIA, BRASILE, MACEDONIA, SIBERIA, ZAIRE e SARDEGNA con il Gruppo Folk “Città di Tempio”.
Ore 11,30 – S. Messa con i Gruppi in costume nella Cattedrale di Tempio.
Ore 21,30 – Piazza Gallura. Concerto delle Accademie: “Banu – Hilal di Sidi – Bel – Abes” ALGERIA, “Souvenir Siberian” SIBERIA.
Ore 21,30 – Piazza Gallura. 1° Folk Giovani “Tomasina Mannoni”. Serata di folk-lore per bambini e giovani. Concerto delle Accademie: “Karposi di Skopie” MACEDONIA, “Gruppo Folk Figulinas Minore” di Florirtas SARDEGNA, i Bambini del Gruppo Folk “Città di Tempio”, Maurizio Casu (chitarra) di S. Giusta, Davide Caddeo (fisarmonica) di Oristano, Emanuele Bazzoni (cantore) di Usini, “Scuola di Launeddas” di Giovanni Casu noto Paui di Cabras. Cardia Rossana (fisarmonica) Villasimius, Gruppo Ospite “Kiti – Na Mesa” di Kinshasa ZAIRE.
Ore 21,30 – Piazza Gallura. Concerto delle Accademie: “Acauà da Serra di Campina Grande” BRASILE, “Ensamble Alan di Vladikavkaz CAUCASO, “Ittiri Canneddu” di Ittiri SARDEGNA.
Mercoledì 27 Luglio 1994
Ore 21,30 – Piazza Gallura. Gran Gala di chiusura con le Accademie di: ALGERIA, BRASILE, MACEDONIA, SIBERIA, ZAIRE, SARDEGNA con il “Coro di Usini”, e Gruppo Folk “Città di Tempio”.
Lunedi 25 Luglio
Proveniamo da Skopie, la capitale della Macedonia. Facciamo parte del Gruppo Karpos che da 40 anni segue bambini e giovani che amano il folklore, la vera anima del nostro popolo. Attualmente la nostra associazione conta 500 iscritti, divisi in diversi gruppi Germania, Francia, Italia, Polonia, Cecoslovacchia, Canada, USA, Ucraina, Bulgaria, Turchia, Svezia, Danimarca, Svizzera, Giappone, sono i paesi che hanno ospitato il folklore e dove il Gruppo Karpos ha saputo farsi apprezzare per le genuine forme di danza.la nostra attività non si limita solo ai balli tradizionali, ma organizziamo ogni anno, nel mese di Ottobre, un Festival Internazionale per bambini, un enorme palco-scenico dove bambini e giovani di tutto il mondo, mandano, attraverso il folklore, un messaggio di pace.
“Banu Hilal” di Sidi-Bel-Abes
Il nome del nostro gruppo, BANU-HILAL, deriva dall’omonima tribù Araba che viveva nelle regioni dell’Arabia, intorno alla Città Santa della Mecca. Le tribù Banu-Hilal si distinguevano dalle altre per l’alto senso dell’onore, il coraggio nei combattimenti e amavano la libertà e l’indipendenza. Nell’undicesimo secolo arrivarono in Africa installandosi principalmente in Algeria. Ci siamo riuniti in Associazione Folkloristica di Canti e Balli con lo scopo di conservare le tradizioni della nostra Regione e far rivivere usi e costumi, ormai perduti, vittime del tempo. Ci preme muovere e far conoscere sia in Algeria che in tutto il mondo intero il nostro patrimonio culturale. Francia, Tunisia, Libia, URSS, Inghilterra, Iraq, Germania, Spagna, Marocco, sono le tappe più impor-tanti dove le danze “Allaoui, N’hari, Saff, Kabile, Targui, Biskri” sono state apprezzate e applaudite. Siamo convinti che anche Tempio Pausania apprezzerà i Canti e le Danze della nostra Algeria.
È da otto anni che il nostro gruppo, attraverso la danza svolge un lavoro di divulgazione e diffusione della cultura del nord-est del Brasile. Nelle comunità, nei teatri, nelle università, nei festival sia nazionali che internazionali abbiamo proposto le danze “Paraibanas” con lo scopo principale di mantenere e riscattare i costumi del popolo brasiliano, specialmente quello del nord-est. Le nostre danze e le nostre musiche che sono genuinamente tradizionali, vengono proposte da un gruppo che proviene da Campina Grande, situata nell’altopiano di Bordorema, a 122 Km dalla capitale. Avrete modo di ammirare: bumba-meu-boi, xote, araruna, caterete e tante altre danze affascinanti e trascinanti da cui traspaiono forza e gioia di vivere tipiche del popolo brasiliano.
Il nostro gruppo è stato costituito nel 1938; finora ha effettuato tournée in 34 nazioni ed ha vinto per due volte il Festival Internazionale dei Giovani e degli Studenti. Il gruppo ha un vasto ed interessante repertorio di danze assolutamente uniche come l’antica “Danza leggiadra” o l’impetuosa danza maschile “La stirpe delle aquile”, “La ragazza di carattere” o la composizione comica “Gli innamorati sfortunati” ecc. ecc. L’assoluta originalità del nostro gruppo è testimoniata dalla danza “SIIVID” che risale alla notte dei tempi e veniva ballata dagli antenati degli Osseti, gli Alany, in onore dei quali il gruppo ha assunto la sua attuale denominazione.
“Siberia Souvenir ” di Ulan-Ude.
Il nostro gruppo ha debuttato nel 1983 presso l’Istituto della Cultura della Siberia Est. Siamo studenti e giovani insegnanti e professori della Facoltà dell’Insegnamento Culturale che impegnano il tempo libero per divulgare il ricco folklore delle popolazioni della Siberia dell’Est: tradizioni proprie di ciascuna nazionalità. Il nostro repertorio comprende canzoni, danze e brani musicali eseguiti da caratteristici strumenti a percussione, a fiato e a corde: svireli, zhaleikas, bryolki, vladimir, xylophone, balalaika e bayans. La nostra Associazione si è sempre distinta sia in Siberia che nelle altre nazioni dell’ex Unione Sovietica, ottenendo sempre validi consensi che ci hanno spronato a lavorare sempre di più per la divulgazione del folklore siberiano.