Parlare dell’Incontro Internazionale del Folklore è parlare di musica popolare; l’incontro con il folklore, voluto e realizzato con la passione di pochi, diventa una tradizione. La musica popolare, che affonda le sue radici nella realtà dell’ambiente culturale vissuto dal popolo, al popolo ritorna, poiché lui solo ne è depositatici e naturale cultore. La fortuna ed il successo di questa manifestazione stanno proprio qui, nella riappropriazione del folklore da parte della gente che istintivamente ha compreso lo scopo che gli organizzatori si prefiggono nel proporre annualmente l’Incontro Internazionale del Folklore. L’intento è di far conoscere, per quanto possibile, quel patrimonio culturale tramandato in secoli di vita, riproporlo continuamente e compararlo con quello di altri paesi, per capirne le somiglianze più che le differenze, quali documenti comuni di vita e di storia dei popoli. I canti popolari e le danze sono il risultato delle credenze di un popolo, della sua sensibilità e del suo sforzo culturale, immagine del proprio spirito, storia ed archivio della vita dei suoi antenati. Per questo gli spettacoli proposti dai gruppi hanno bisogno del calore della gente, perché alla gente è rivolto il loro messaggio, con l’intento di dare una immagine più vera del popolo che esprime le proprie tradizioni. I responsabili del III Incontro Internazionale del Folklore sono certi che non verrà meno l’appoggio del pubblico gallurese e di quello tempiese soprattutto, che risponderà con gusto e sensibilità, come ci si aspetta da una Città che ha espresso uomini come Gavino Gabriel, uno dei massimi studiosi del canto sardo. Ottimo conoscitore delle nostre tradizioni, Gavino Gabriel, mise più volte in evidenza l’alto valore artistico e morale delle nostre musiche, ponendo le basi, con rigorose ricerche scientifiche per una loro migliore rivalutazione culturale. Splendida cornice alla manifestazione la mostra di antichi costumi sardi e di strumenti musicali in uso nell’Isola: veri documenti di vita e di storia, anima e corpo delle nostre danze e dei nostri canti. Ed a coronamento della mostra, nei locali del Circolo di Lettura nel Viale Fonte Nuova i Professori Don Giovanni Dore e Stefano Satta terranno una conferenza e illustrazione degli strumenti in uso nella musica popolare in Sardegna.
Sabato 23 Luglio
Ore 21,00 – Stadio Comunale 43. De Muro»:
Apertura del III Incontro Internazionale del Folklore con i Gruppi di:
BELGIO, BULGARIA, ITALIA (Minturno), SPAGNA, UNIONE SOVIETICA, KENYA, SARDEGNA con IRGOLI, MONASTIR, CORO «CAVINO GABRIEL» e Gruppo Folkloristico «CITTA’ DI TEMPIO».
Domenica 24 Luglio
Ore 11,00 – Sfilata in costume per le vie cittadine con partenza dal Parco Rimembranze.
Ore 11,30 – S. Messa in costume nella Cattedrale di San Pietro.
Ore 21,30 – Stadio Comunale «E. De Muro»:
Concerto dei Gruppi: «I Giullari. di MINTURNO (Latina);«Goros y Danzas• di MOGENTE (SPAGNA).
Lunedì 25 Luglio
Ore 21,30 – Stadio Comunale De Muro Concerto dei Gruppi:
«Vecemai Zeri» UNIONE SOVIETICA; Gruppo Folkloristico «CITTA’ DI TEMPIO».
Martedì 26 Luglio
Ore 18,00 – Circolo di Lettura, Viale Fonte Nuova:
Conferenza e illustrazione degli strumenti in uso nella musica popolare in Sardegna tenuta dal Professori Don Giovanni Dore e Stefano Satta.
Ore 21,30 – Stadio Comunale «B. De Muro»:
Concerto dei Gruppi:
«La Compagnie di Farmy Thlbout» BELGIO; I Percussionisti «Duruma Sengenya Tradicional Group» Malindi (KENYA).
Mercoledì 27 Luglio
Ore 21,30 – Stadio Comunale «B. De Muro»:
Concerto dei Gruppi:
«Naiden Kirov» Russe (BULGARIA) – Gruppo Folkloristico «CITTA’ DI TEMPIO» (Bambini).
Giovedì 28 Luglio
Ore 18,00 – Sfilata dei Gruppi partecipanti per le vie cittadine con breve esibizione in Piazza Gallura.
Ore 21,00 – Stadio Comunale «B. De Muro»:
Cerimonia di chiusura del III Incontro Internazionale del Folklore con i Gruppi di: BELGIO, BULGARIA, ITALIA (Minturno), SPAGNA, UNIONE SIVIETICA, KENYA, CORO «GAVINO GABRIEL», Gruppo Folkloristico «CITTA’ DI TEMPIO», COROS A TENORE NEONELI.
ON.LE FAUSTO FADDA – Assessore P. I. Inform. Beni Culturali Spett. e Sport Regione Sarda.
NINO MANCONI – Sindaco di Tempio Pausania
SIG. GIOVANNI AZZENA – Vicesindaco di Tempio Pausania
LINO MARCUCCI – Segretario Comunale di Tempio Pausania
PROF. ANTONIO CONGIU – Commissario E. P. T. di Sassari
PAOLO CASU – Capo Ispett. Distrett. Autonomo Foreste di Tempio
FRANCO LISSIA – Direttore Stazione Sperimentale del Sughero
PROF. GUIDO SELIS – Presidente della Comunità Montana
CAV. VITTORIO GRITTI – Delegato Ufficiale per l’Italia del C.I.O.F.F..
SIG.NA ISA BIONDA – Direttrice Gruppo Folkloristico «Città di Tempio».
SIG. GIOVANNI ADDIS – Capo Coordinatore del Festival
RAG. PAOLO CAREDDU – Presidente della Pro Loco di Tempio Pausania
ARCH. ELVIA SCAVIO – Capo Ufficio Tecnico del Comune di Tempio
SIG. PAOLINO MACIOCCO – Presidente Unione Libera Commercianti di Tempio
RAG. LINO ACCIARO – Presidente U. S. Tempio
ARCH. RINO LATTUNEDDU – Architetto del Festival
GIANCARLO RUSSINO – Promotore della Mostra «La Musica e la Danza nella tradizione popolare Sarda».
RAG. TORE COSSU – Assessore Turismo, Sport e Spettacolo di Tempio
SILVIO TROVATO – Vice Questore di Tempio Pausania
CAP. VINCENZO ROSATI – Comandante C.C. di Tempio Pausania
La compagnia di Fanny Thibout rappresenta nei suoi spettacoli scene di vita paesana: la Botteresse con un fascio sulle spalle, la venditrice di formaggio fresco, la contadina della Vallonia che ritorna dal lavoro dei campi, la fioraia, la lattaia, il fabbro, la guardia civica, il minatore, il contadino… Tutti questi personaggi ballano il passepied, la quadriglia, la madotte, la galopede, l’imperial etc. Le musiche di queste danze sono state raccolte presso i più vecchi suonatori dei villaggi e sono state trascritte fedelmente. Il gruppo ha partecipato a molti Festival in Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Austria, Grecia, Iugoslavia, Svizzera, Lussemburgo, Olanda, Inghilterra, Isole Bahamas, Porto Rico, Israele, Stati Uniti, Giappone.
Creato nel 1960 dal giovane coreografo Ivan Donev, il gruppo in ragione stessa del suo carattere specifico, viene considerato uno dei migliori del paese. Il repertorio del gruppo comprende più di 30 danze di tutte le regioni etnografiche della Bulgaria. È stato premiato al II, III, IV e V Festival Nazionale con medaglia d’oro. È il solo collettivo d’artisti amatori ad aver beneficiato del Premio Dimitrov del Comitato Centrale dell’Unione dei Giovani Comunisti e del Gran Premio del Comitato della Cultura per saggi artistici eccezionalmente elevati. Il gruppo si è presentato con successo in molti paesi: Unione Sovietica, Cecoslovacchia, Polonia, Repubblica Democratica Tedesca, Francia, Belgio, Svizzera, Inghilterra, Spagna, Giappone, Canada, Cuba, Afghanistan.
Durante gli anni 1947-1950 nasce il gruppo di Cori e Danze di Mogente, e da allora ha partecipato a tutti i concorsi nazionali e a vari Festival internazionali, riscuotendo ovunque unanimi consensi tanto per la sua simpatia quanto per la sua semplicità e autenticità. Ha partecipato, rappresentando la Spagna, al Festival dei Pirenei di Jaca e di Orolon in Francia, al Festival della Jota a Saragoza, poi a Ronda, Valencia, Gannat, Rochefort sur mer. Nel 1979 si classifica al terzo posto al Festival-Concorso Internazionale di Alcazar de San Juan. Fu selezionato per rappresentare la regione di Valencia nella serie televisiva «Cantando se hace camino». Due anni fa ha organizzato e partecipato al I Festival Provinciale di cori e danze a Valencia.
Il complesso dilettantistico di canto e danza degli studenti delle scuole tecnico-professionali della città di Voronez si è costituito nel 1957. I suoi componenti sono studenti delle scuole di avviamento professionale e futuri lavoratori: tornitori, meccanici, elettricisti, costruttori, riparatori e sarti. Il valore artistico del complesso risiede nella capacità di leggere in chiave moderna il coro, la coreografia e l’arte musicale del popolo russo. Il suo repertorio include danze popolari, canti lirici, composizioni vocali coreografiche sul lavoro creativo e sulla pace, canti popolari russi e canzoni di compositori so etici. Oltre ad una attivi concertistica nelle maggiori città dell’Unione Sovietica, il complesso ha svolto numerose tournée in Italia, Finlandia, Cecoslovacchia, Bulgaria, Ungheria, Svezia, Danimarca, Francia, Laos, Canada e Cuba.
I solisti del «Duruma Sengenya» Tradicional Group si presentano con costumi tradizionali Kenyoti e suonano strumenti musicali di antica tradizione. Infatti, presso la Kenyatta University College di Nairobi sono state fatte serie ed approfondite ricerche, da parte degli studenti, sulle danze e gli strumenti tradizionali. I solisti del «Duruma’ Sengenya» si sono esibiti in varie parti del Continente africano, in Europa, in Canada, in Giappone ecc., presentando ovunque con successo suoni e musiche della loro terra.
Il gruppo folklorico «I Giullari» nato nel 1954, con spontaneità da giovani orgogliosi di ricercare, conservare e far conoscere le tradizioni di Minturno, ha cercato di racchiudere nei canti e nei balli tutte le speranze, l’allegria e la gioia di vivere di un popolo millenario con tante, tantissime tradizioni sopravvissute all’invasione di molti popoli. Il gruppo ha cerca n di rappresentare e far conoscere l’animo della Gente Aurunca in tutta Italia, in Europa, Africa ed Asia con la partecipa-zione a numerosissime manifestazioni a carattere internazionale, nazionale e paesano, riscuotendo successo e consensi nonché ammirazione per l’autenticità e la bellezza del costume della «Pacchiana».
Il Gruppo dì ballo e coro a tenores è stato fondato nel 1974 con lo scopo di riportare alla luce tradi-zioni che andavano scomparendo. Ha partecipato a manifestazioni e tournée in Toscana, Francia, Irlanda, Spagna, Svizzera, Germania
Nato tre anni fa, conta 50 ballerini fra grandi e piccoli. E’ stato riconosciuto dal «Consorzio Tradizioni Popolari» di Silanus, tra i più attinenti ai balli tradizionali del Campidano di Cagliari. Ha riscosso notevole successo in Sardegna e in Emilia-Romagna