Continua l’impegno del Gruppo Folk per dare alla Città ed alla Gallura uno spettacolo di folklore internazionale, di cui quest’anno corre la 13a edizione. Un risultato significativo, indice di costante impegno e di sana azione di gruppo, da cui emerge quanto bene può derivare da un associazionismo rivolto ai valori culturali. Con questo impegno si sono ottenuti risultati importanti sia dal punto di vista interno o locale, sia esterno o dei rapporti internazionali. Nel primo caso si è accresciuta la forza culturale del Gruppo per la sempre maggiore partecipazione di giovani e ragazzi che manifestano interesse e cura per le attività folkloristiche. Nel secondo caso invece si sono dilatati i rapporti esterni con nuove conoscenze di gruppi sempre socialmente e culturalmente diversi. Si è così ampliata la sfera delle amicizie e delle conoscenze portando anche il contributo della nostra comunità per la diffusione dei valori di solidarietà e di pace di cui oggi, più che mai, ha bisogno il mondo. In questo clima di soddisfazione per un consuntivo di lavoro ritenuto più che positivo, si ha il piacere di rivolgere un grazie affettuoso al Gruppo Folk ‘Città di Tempio”, per quanto è stato fatto per questa nuova edizione del Festival Internazionale del Folklore ed un saluto cordiale ed amichevole a tutti i gruppi presenti al ricco programma della manifestazione.
GIOVANNI MANCONI
SINDACO Dl TEMPIO
Festival di Tempio Pausania – Incontri Internazionali del Folklore – è membro, dal 1987, della Sezione Cioff Italia, la quale è una diretta emanazione del Cioff mondiale. Il Cioff – Consiglio Internazionale delle Organizzazioni di Festivals di Folklore e di Arti Tradizionali – è un Organismo Non Governativo – ONG – che raduna più di 60 Paesi del mondo e che ha recentemente ottenuto dall’UNESCO l’autorizzazione a fregiarsi dello statuto B, che consente uno scambio d’informazioni e di organizzazioni a livello mondiale tra i due Organismi. Gli obiettivi del Cioff sono prevalentemente indirizzati alla conservazione e alla diffusione della cultura tradizionale e popolare; inoltre, attraverso i suoi oltre 200 Festivals di folklore sparsi per tutto il mondo – e quello di Tempio Pausania è uno di questi – il Cioff consente a più di 50.00p artisti, componenti dei Gruppi folklorici. «incontrarsi ogni anno, d’intrecciare duraturi legami d’amicizia, di sviluppare la cooperazione internazionale, di riscoprire nel folklore comuni radici che uniscono i Popoli di tutto il mondo. 11 messaggio del Cioff è quindi un messaggio di cultura e di pace e il Festival di Tempio ne è un autorevole interprete e gioioso, convinto ambasciatore.
GIOVANNI PISTILLI
PRESIDENTE DELLA SEZIONE CIOFF ITALIA
Sembra passato così poco tempo da quel 18 luglio 1981, giorno in cui fu inaugurato il 1° Incontro Internazionale del Folklore; una eternità, se si pensa a tutti i sacrifici che abbiamo dovuto affrontare per arrivare a questa 13a Edizione, un’inezia di tempo, invece, quando ritornano alla mente tutte le soddisfazioni che il Festival ci ha dato. Il nostro Festival, più passa il tempo, più assume importanza oltre i confini del nostro Paese; perciò mi auguro che possa continuare negli anni con più gratificazioni e meno delusioni. Nel mondo stiamo attraversando un difficile momento ed il Gruppo Folk “Città di Tempio”, come sempre, con questa manifestazione lancia un messaggio “anti-apartaid” niente distinzioni di razze o di colori della pelle, ma l’augurio che noi facciamo è che si possa vivere in questa società come noi facciamo in questi giorni a Tempio.
ISA BIONDA
Plaudo all’iniziativa dell’Incontro Internazionale del Folklore, ormai tradizione assodata nelle manifestazioni estive tempiesi e giunta alla sua 138 edizione. E non posso che augurare un’ottima riuscita di tutte le manifestazioni, così come incoraggiare un futuro che persegua le così chiare finalità di mutua conoscenza, interscambio culturale, solidarietà tra etnie e costumi, che proprio per la diversità evocano la comune vocazione alla fratellanza universale, di cui Francesco d’Assisi fu ed è tramite i suoi figli ed estimatori, ancora profeta per il nostro tempo.
PAOLO ATZEI
VESCOVO
Venerdì 23 Luglio 1993
Ore 19,00 – Casa Comunale. Incontro con le autorità cittadine. Ore 20,00 – Sfilata per le vie del centro storico con breve esibizione dei Gruppi alla Fonte Nuova.
Sabato 24 Luglio 1993
Ore 21,30 – Piazza Gallura. Serata di apertura con le Accademie di: ARGENTINA, CENTROAFRICA, MESSICO, SPAGNA E SARDEGNA con: Associazione Folk “Coro di Abbasanta” e Gruppo Folk “Città di Tempio”.
Domenica 25 Luglio 1993
Ore 11,00 – S. Messa, con i Gruppi in costume, celebrata da S. E. Mons. Paolo Atzei nella Cattedrale di Tempio.
Lunedi 26 Luglio 1993
Ore 21,30 – Piazza Gallura. Concerto delle Accademie: “Grupo Ibero-Americano di Cordoba” (ARGENTINA), “Agrupacio de Dances Moixent di Mogente” (SPAGNA) e i bambini del Gruppo Folk “Città di Tempio”
Martedì 27 Luglio 1993
Ore 21,30 – Piazza Gallura. Concerto delle Accademie: “Ballet national Centrafricain di Bangui” (REPUBBLICA DEL CENTROAFRICA), Balet folklorico “Fiesta Mexicana” di Monterrey (MESSICO) e “Tuna” de la Facultad de Derecho Universidad Complutense di Madrid (SPAGNA).
Mercoledi 28 Luglio 1993
Ore 21,30 – Piazza Gallura. Gran Gala di chiusura con le Accademie di: ARGENTINA, CENTROAFRICA, MESSICO, SPAGNA E SARDEGNA con Gruppo Folk Tradizioni popolari di Villanova Monteleone e Gruppo Folk “Città di Tempio”.
Il Gruppo Ibero Americano guidato da Veronica Strumia proviene da Cordoba, la seconda città per importanza dello stato Sudamericano. Fu fondato con l’obiettivo di riscattare e proiettare l’aspetto coreografico, poetico e musicale del folklore argentino nelle sue forme più pure. Nelle sue turnée all’estero, oltre al bagaglio culturale, la compagnia argentina di danza, ha portato con sé un carico di fratellanza, d’amore e pace, lasciando in tutte le parti del mondo un messaggio di sincera amicizia. Fanno parte della grande famiglia del Cioff e ci proporranno danze delle zone più disparate del l’Argentina; quelle settentrionali del Chaco, quelle della grandiosa Cordigliera Andina e quelle della zona centrale ovvero il cuore del paese e l’elemento più caratteristico la “Pampa”.
Ballet Folklorico “Fiesta Mexicana” di Monterrey Da Monterrey, la grande metropoli del Messico settentrionale, il Gruppo “Fiesta Mexicana” porta a noi la testimonianza dell’inestimabile eredità dell’epoca precolombiana. “Fiesta Mexicana- nasce dall’inquietudine di un gruppo di amici, che appassionati di danza, decidono di formare un gruppo folklorico, con lo scopo di conservare e diffondere le radici del popolo messicano. Un balletto dove al suo interno sono importanti l’amicizia e il rispetto della personalità dei propri membri. Oggi grazie al lavoro costante, all’amore per la danza folklorica, “Fiesta Mexicana”, ha la possibilità, per la seconda volta, di portare l’arte e la cultura messicana oltre le frontiere; un nuovo impegno che il Gruppo affronta con tenacia e si prepara con puntiglio ed entusiasmo, al fine di mettere in risalto il proprio paese: il Messico.
Durante gli anni 1947-1950 nasce il Gruppo di Cori e Danze di Mogente e da allora ha partecipato a tutti i concorsi nazionali e a vari festival internazionali, riscuotendo ovunque unanimi consensi tanto per la sua simpatia quanto per la sua semplicità e autenticità. Ha partecipato, rappresentando la Spagna, al Festival dei Pirenei di Jaca e di Orolon in Francia, al Festival della Jota a Saragoza, poi a Ronda, Valencia, Gannat, Rochefort sur Mer, Portorico, Egitto, Italia. Nel 1979 si classifica al terzo posto al Festival Internazionale di Alcazar de San Juan. Fu selezionato per rappresentare la regione di Valencia nella serie televisiva “Cantando se hace cantino” Organizza dal 1984 un festival folklorico con cadenza biennale. Fa ritorno a Tempio dopo 10 anni.
La “Tuna” è un gruppo di universitari, con un denominatore comune: la musica, l’amicizia, la notte. La notte è la miglior alleata della Tuna: è sua complice, sua compagna, la sua madrina. Quando spande la sua ombra nera, si confonde con il vestito dei “Tunos”, e così comincia la “Ronda”. Le canzoni, che parlano d’amore e inneggiano alla gioia di vivere, rompono il silenzio della notte e sono dedicate alle ragazze innamorate.
L’associazione Folk “Coro di Abbasanta” festeggia il suo 15° anno di vita. Fin dalle sue origini ha come scopo principale la conservazione e la diffusione di canti sacri e profani dell’altopiano di Abbasanta e del patrimonio canoro della Sardegna. L’Associazione si presenta con i tre settori di canto “a Cunzertu”, “a Chitarra”, “a Coro Polifonico Sardo” e con il gruppo di ballo. Da ricordare gli incontri con gli emigrati della Germania a Wolfshurg, Amburgo, Colonia e le esibizioni a Venezia, Cremona, Ivrea.
II Gruppo Folkloristico Tradizioni Popolari “Villanova Monteleone” è nato nel 1950 e si è rinnovato nella componente danzatori, mentre all’organetto è stato sempre presente il Maestro Barore Lai. Il Gruppo ha mantenuto sempre i suoi balli originali non contaminati da moderne coreografie o da imitazioni. Ha partecipato a numerose manifestazioni folkloristiche in Sardegna, nella penisola e all ‘estero. Attualmente il Gruppo è composto da 30 elementi tra grandi e bambini.