L’affermarsi dei grandi ideali della solidarietà e dell’amicizia tra i popoli sta accrescendo sempre più il desiderio del confronto delle culture e delle tradizioni popolari di nazioni diverse. L’esigenza di conoscersi per comprendersi è stimolo ad approfondire la propria ed altrui memoria storica e culturale. Anche qui in Sardegna sta crescendo l’interesse verso le nostre radici, la nostra “memoria” collettiva e composita, fatta di materiale e spirituale, di egemonia e subalternità, di oralità e scrittura. Nuove e diverse forme di incontro e comunicazione fra popoli lontani geograficamente e distinti sul piano culturale vogliono scoprire e valorizzare le molteplici modalità di espressione, i caratteri comuni ed universali di tutto quello che è venuto sedimentandosi, nel corso dei secoli, come complesso ed articolato patrimonio delle tradizioni popolari. Anche l’Incontro Internazionale del Folklore, organizzato dall’Accademia delle Tradizioni Popolari “Gruppo Folklorico Città di Tempio” giunto alla sua X Edizione, si colloca nel percorso dei fattivi scambi culturali per accrescere la concordia e la solidarietà tra le nazioni. Per questo rivolgo ad esso i miei più calorosi auguri per un favorevole e positivo esito oltre che un caldo incoraggiamento a proseguire e migliorare.
GIOVANNI DETTORI
ASSESSORE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE,
BENI CULTURALI,
INFORMAZIONE, SPETTACOLO E SPORT
REGIONE SARDEGNA
Il Festival del Folklore è una festa di popolo. La parola folklore fa pensare al popolo. L’archeologo inglese Thoms la ideò pensando soprattutto alla sapienza popolare. È la preziosa eredità dei proverbi e delle tradizioni umane che di generazione in generazione viene trasmessa nella cultura orale. È “la scienza del popolo”. Oggi il folklore si manifesta specialmente nel canto e nella danza. Sono forse le espressioni più spontanee dell’anima del popolo. Il “canto” fa vibrare i cuori e affida alla memoria tesori di sapienza e di fede. La “danza” dipinge con immagini simboliche i valori dell’amicizia e della simpatia. Nel canto e nella danza i gruppi, provenienti da popoli diversi, ritrovano come in una radice comune la sorgente della fraternità. Da anni a Tempio Pausania l’incontro Ira i popoli appare come uno spettacolo umanissimo nel Festival del Folklore. La città riscopre in quelle giornate risorse di ospitalità dal sapore arcaico, e i vivaci ospiti respirano veramente un clima di famiglia. È una goccia di arte e di umanità, che ravviva la speranza in un avvenire di crescente accoglienza; nello spirito della fratellanza universale.
PIETRO MELONI
Vescovo di Tempio e Ampurias
Il grande momento culturale, Tempio, lo vive in luglio con gli Incontri Internazionali del Folklore, ma la città è molto attiva in tutti i settori, dal carnevale alla musica, dallo sport alle feste patronali. Seguendo un ordine cronologico degli avvenimenti, troviamo a febbraio “Lu carrasciali Timpiesu” a cui partecipano 3000/4000 maschere di ogni genere, abbinate ai carri allegorici, tra bande musicali, majorettes, sbandieratori e gruppi ospiti di ogni genere. Il tema fondamentale di questa manifestazione trae spunto di volta in volta dalla vita politica e sociale della città, anche se nell’ultima edizione la si è resa più “metropolitana” grazie all’ausilio dei graffitisti di chiara fama quali Atomo, Shah e Swarz. Da non dimenticare le danze sfrenate nelle sale da ballo che raggiungono il culmine negli ultimi sei giorni di carnevale, dalla mattina del Giovedì Grasso all’alba di Mercoledì delle Ceneri. Per gli amanti del calcio luglio ci offre una interessante manifestazione: il “Torneo Muzzetto” giunto in grande stile alla 13a edizione, una vetrina e trampolino di lancio per tanti giovani calciatori. A questa manifestazione partecipano le squadre vincenti dei vari comitati regionali dando quindi la possibilità a vari giovani di confrontarsi su un piano sia atletico che etnico-sociale. Ha vita sempre nel mese di luglio, organizzata dall’associazione “Punto d ‘incontro” la rassegna musicale “Tempio Rock” che proporrà quest’anno vari gruppi isolani e i famosi Ritmo Tribale; di contorno ci sarà una rassegna di film all’aperto e una mostra collettiva sul tema” Pitture di Pace”. Agosto propone sul monte Limbara la “Festa della montagna” con varie manifestazioni di contorno, quali il concorso fotografico dal titolo “Una montagna da scoprire, una montagna da salvare” e l’ormai famosa Sagra della salsiccia tempiese. Si calcola che l’anno scorso fossero presenti non meno di 40.000 persone. A settembre, favoriti da un clima meraviglioso, ha inizio il ciclo delle feste religiose organizzate nell’arco del “Capidannu timpiesu” la più caratteristica delle quali è la Festa di S. Isidoro patrono dei contadini, i quali, in segno di ringraziamento, ornano con spighe di grano i tradizionali carri a buoi. Le serate autunnali e invernali vengono invece animat9 dalla Stagione Teatrale che propone, agli amanti del palcoscenico, gli attori e le compagnie nazionali più importanti.
VITTORIO RUGGERO
Vicepresidente Pro Loco di Tempio
Venerdì 13 Luglio 1990
ore 18.00 Casa Comunale: Incontro con le autorità cittadine.
Sabato 14 Luglio 1990
ore 21.45 Piazza Gallura:
Inaugurazione del X Incontro Internazionale del Folklore con le Accademie di: BRASILE, MALAYSIA, MESSICO, SPAGNA, UNIONE SOVIETICA e SARDEGNA con: Gruppo Folkloristico “Quartiere Villanova” di Cagliari e Gruppo Folkloristico “Città di Tempio”.
Domenica 15 Luglio 1990
ore 10.00 Sfilata in costume per le vie cittadine.
ore 10.30 S. Messa nella Cattedrale di San Pietro concelebrata dal Vescovo Pietro Meloni.
ore 21.45 Piazza Gallura: Concerto delle Accademie: “Grupo Terra Pampeana” di Passo Fundo (BRASILE), “Varza” (UNIONE SOVIETICA) e Coro “Su Nugoresu”(di Tonino Puddu, ex Direttore del Coro Ortobene) di Nuoro.
Lunedi 16 Luglio 1990
ore 18.00 1° FOLKINSIEME, festa con la gente del Rione Borgo Concezione e il Gruppo del MESSICO.
ore 21.45 Piazza Gallura: Concerto delle Accademie: “Conjiunto Folklorico Magisterial” (MESSICO) e il Gruppo “Antiche Tradizioni: Canti e Danze” di Busachi.
Martedi 17 Luglio 1990
ore 21.45 Piazza Gallura:
Concerto delle Accademie: “Kumpulan Kesenian Seri Panggung Sabah Dance Trupe” (MALAYSIA), “Coros y Danzas” di Yecla (SPAGNA) e Bambini del Gruppo Folk “Citta di Tempio”.
Mercoledi 18 Luglio 1990
ore 18.00 Silata per le vie del centro storico e breve esibizione nel Viale della Fonte Nuova.
ore 21.45 Piazza Gallura: Cerimonia di chiusura del X Incontro Internazionale del Folklore con le Accademie di: BRASILE, MALAYSIA, MESSICO, SPAGNA, UNIONE SOVIETICA e SARDEGNA con il Gruppo Folk Figulinas di Fiorinas e il Gruppo Folklorico “Città di Tempio”.
FRANCESCO COSSIGA – Presidente della Repubblica
MARIO FLORIS – Presidente della Giunta Regionale
SALVATORANGELO MEREU – Presidente del Consiglio Regionale
GIOVANNI DETTORI – Ass. P.I., Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Regione Sarda
IL SINDACO DI TEMPIO
LA GIUNTA COMUNALE DI TEMPIO
PIETRO MELONI – Vescovo di Tempio e Ampurias
MARIO FRESI – Consigliere Provinciale
MATTEO ANTONETTI – Segretario Comunale di Tempio
ANTONIO MARONGIU – Presidente del Tribunale di Tempio
GIUSEPPE VOLPE – Procuratore della Repubblica
BENITO SCANU – Commissario Capo P. S. Tempio
EUGENIO CACCIUTTOLO – Com.te Compagnia Carabinieri Tempio
VINCENZO DONEDDU – Com.te Guardia di Finanza Tempio
MARIO CORONA – Direttore Ufficio del Registro Tempio
GAETANO MALDARI – Direttore Ufficio II. DD. Tempio
ANTONIO CONGIU – Commissario E.P.T.
GUIDO SELIS – Presidente della CM3 “Gallura”
FRANCESCO PUXEDDU – Commissario Staz. Sper. Sughero di Tempio
GIOVANNI PISCHEDDA – Capo Ispett. Rip. Foreste di Tempio
PIERO VISICALE – Com.te Vigili Urbani di Tempio
LUIGI LOMBARDI – Com.te Vigili del Fuoco di Tempio
ELVIA SCAVIO – Capo Ufficio Tecnico Comune di Tempio
VITTORIO GRITTI – Delegato Ufficiale per l’Italia del C.I.O.F.F.
MARIO ARU – Presidente Pro Loco di Tempio
MARTINO MANNONI – Collaboratore attivo del Festival
Passo Fundo, città dello stato del Rio Grande del sud, è rappresentata dai Gruppo di danza “Terra Pampeana” uno dei pochi gruppi brasiliani che è riuscito ad imporsi come il gruppo più completo e fedele alle tradizioni del paese. Le danze del “Terra Pampeana” provengono da tutte le parti del Brasile: Aquarela do Brasil, Cirandas, Xote do Para, sono tipiche delle regioni del nord e del nord-est, mentre Pezinho, Roseira, Chimarrita Balao, Tirana do Lenco e Chula provengono dalle regioni meridionali. Queste danze assieme alle musiche e ai canti, ci faranno rivivere l’allegria e la spensieratezza di questo popolo meraviglioso.
In questa terra affascinante, ricca di storia, cultura e tradizioni, c’è tanto da vedere, da vivere e da scoprire. È in Malaysia che si concentrano i più suggestivi gruppi etnici per celebrare le feste della tradizione asiatica e malese in particolare. Vi presentiamo in questa manifestazione un campione della bellezza affascinante e dello splendore della tradizione di questo paese: le danze del gruppo malese raccontano il gioco delle canne di bambù, la danza degli innamorati, la danza dei pescatori e la delicata danza dei ventagli.
Il gruppo “CONJIUNTO FOLKLORICO MAGISTERIAL DE MEXICO” rappresenta un paese di cui si parla spesso, ma di cui si conosce ben poco. In questa manifestazione cercheremo di farvi conoscere e apprezzare alcuni dei tanti aspetti della cultura popolare di questo paese. Il gruppo è stato formato nel 1979 ed era composto da 24 persone, attualmente sono circa un centinaio le persone che fanno parte del “Conjjiunto”. Spagna, Repubblica Democratica Tedesca, Belgio, Francia, Filippine, Cina, Cuba, Repubblica Democratica di Corea e Italia sono le tappe più importanti.
Il gruppo di canti e balli di Yecla è stato creato nel 1942 e da allora c’è stato un continuo lavoro di ricerca per recuperare danze, canzoni e musiche popolari yeclane. Frutto di questo lavoro il fedele recupero dei balli di “las alpargateras”, “la carrasquilla” e “la jeringoza del fraile” che con il famoso “Fandango de Yecla”, “Jota de tres” e “Jota yeclana” completano il vasto repertorio del gruppo spagnolo. Il “Coros y danzas de Yecla” si ripropone per la seconda volta, al pubblico tempiese con lo stesso calore e lo stesso entusiasmo di dieci anni fa durante la prima edizione del festival.
VARZA è il gruppo della Lituania che rappresenta l’Unione Sovietica al X Incontro Internazionale del Folklore. L’associazione folkloristica di cui il gruppo fa parte, è composta da 80 elementi tutti professionisti che si impegnano a divulgare in tutto il mondo la cultura del popolo lituano. Le musiche, i canti, i balli sono stati sempre apprezzati e applauditi nelle più impor-tanti manifestazioni folkloristiche internazionali.
A Busachi, centro della provincia di Oristano, il gruppo folkloristico è sempre esistito. La naturalezza, la spontaneità e la bravura innata dei ballerini, che si sono avvicendati nel corso degli anni, ne hanno fatto un gruppo tra i più apprezzati e autentici della Sardegna. Sono stati applauditi a Bruxelles durante l’Esposizione Mondiale, al Festival Internazionale di Lugano, alla “Sagra dei mandorli in fiore” di Agrigento, a Milano, Venezia, Parigi e naturalmente in tutte le più importanti manifestazioni isolane.
Il Gruppo folkloristico “Quartiere Villanova” nasce nel 1976 come aggregazione di giovani accomunati non da una generica passione per il folklore, ma dalla precisa esigenza del recupero della tradizione popolare cagliaritana e del suo hinterland. Il complesso cagliaritano ha rappresentato la propria città e la propria Isola in: Spagna, Francia, Germania, Olanda, Tunisia, Canada.
Nel 1986 alcuni giovani hanno costituito il Gruppo Folk Figulinas con lo scopo di valorizzare e salvaguardare la cultura popolare del Logudoro, in modo particolare la tradizione dei canti e delle danze di Florinas. E con questo spirito il Gruppo Folk organizza la “Rassegna del Folklore” intitolata a Lorenzo Manconi, storico florinese noto per le sue numerose pubblicazioni.
Nato nel 1974 con il nome “Ortobene”, il Coro “Su Nugoresu” di Nuoro ha avuto nel 1990 la necessità organizzativa di sostituire la propria denominazione, senza mutare, peraltro, contenuti, repertorio e soprattutto direttore e coristi. E perciò i brani ormai ben conosciuti come “Nanneddu meu”, “Su bolu ‘e s’astore”, “Picca sa tassa” e tanti altri, continueranno ad essere il punto di riferimento del coro “Su Nugoresu”, come d’altra parte lo è il suo direttore Tonino Puddu, che è anche autore di gran pane del repertorio.
Direttrice: Isa Bionda