Quest’anno il nostro Incontro Internazionale del Folklore entra a far parte della grande famiglia del C.I.O.F.F. (Comitato Internazionale Organizzazione Festival Folkloristici); un grande passo ed anche un grande riconoscimento e ciò grazie all’impegno di tutti e non solo nostro, come organizzatori, ma di tutti voi che finora avete contribuito calorosamente affinché ciò si realizzasse. Insieme abbiamo raccolto il frutto di tre anni di lavoro. Continuiamo su questa strada, perché ogni riconoscimento fatto a noi è anche merito di chi ci segue e ci sostiene con tanta passione: l’Incontro Internazionale del Folklore è di tutti i Tempiesi.
Grazie
Il Gruppo Folkloristico
“Città di Tempio”
SABATO 21 LUGLIO 1984
Ore 21.00 Stadio Comunale “B. Demuro”:
Apertura del IV Incontro Internazionale del Folklore con le Accademie di: COMOMBIA, ITALIA (Cori), MALAYSIA, MESSICO, ROMANIA, SARDEGNA con: ATZARA, MILIS (S’ Aranzu), TEMPIO (Coro “G. Gabriel” e Gruppo Folk “Città di Tempio”)
DOMENICA 22 LUGLIO 1984
Ore 10.30 Sfilata per le vie cittadine con partenza dal Parco delle Rimembranze
Ore 11 Santa Messa nella Chiesa di San Giuseppe
Ore 21.30 Stadio Comunale “B. Demuro”: Concerto dell’Accademia “Codruletul” di Dimbrovita – ROMANIA e gli “Sbandieratori Rioni di Cori” – ITALIA
LUNEDI 23 LUGLIO 1984
Ore 21.30 Stadio Comunale “B. Demuro”: Concerto dell’Accademia “Coahuilteco” di Saltillo – MESSICO e il Mini Gruppo Folk “Città di Tempio”
MARTEDI 24 LUGLIO 1984
Ore 21.30 Stadio Comunale “B. Demuro”: Concerto delle Accademie “Danzas Folkloricas Colombianas” di Bogotà – COLOMBIA de Delia Zapata Olivella e MALAYSIA
MERCOLEDI 25 LUGLIO 1984
Ore 18.00 Sfilata di tutti i Gruppi partecipanti per il Centro Storico con breve esibizione in Piazza Gallura
Ore 18.30 Incontro con le Autorità cittadine Stadio Comunale “B. Demuro”:
Ore 21.00 Cerimonia di chiusura del IV Incontro Internazionale del Folklore con le Accademie di : COMOMBIA, ITALIA (Cori), MALAYSIA, MESSICO, ROMANIA, SARDEGNA con i Gruppi di SELEGASA, CORO ORTOBENE di NUORO, Gruppo Folkloristico “CITTA’ DI TEMPIO” (Bambini e ragazzi)
È stato realizzato, dopo anni di studi e di ricerche, l’antico costume di Tempio, risalente al periodo compreso tra la fine del 1700 e la prima metà del 1800 che a differenza del costume in bianco e nero, era interamente rosso in orbace. Era composto di un giubbone a maniche larghe con bottoniera in argento fino al gomito, una gonna lunga a piegoni, una camicia bianca ed un corsetto allacciato davanti. Ma la parte più singolare del costume era costituita dal fazzoletto “Lu cenciu” che, secondo il La Marmora, “sembra venisse da Bonifacio, in Corsica, attraverso La Maddalena e Longonsardo”. Si sta lavorando anche per ricostruire, il più fedelmente possibile, gli antichi costumi maschili descritti dal La Marmora nei suoi viaggi in Sardegna, dell’Angius, dal Casalis, da La Rosa e dal pittore A. Verani che ci ha lasciato una tempera riproducente il costume femminile e quelli maschili tra i quali il “cojetto” interamente in cuoio.
In concomitanza con il IV Incontro Internazionale del Folklore, verrà allestita dal 18 al 26 Luglio nei locali dell’ex Museo “De Muro” nel Viale della Fonte Nuova, la Mostra “LE MASCHERE NEL FOLKLORE SARDO”.
Il nome di Delia Zapata Olivella negli ultimi venticinque anni è stato unito alle più importanti manifestazioni del folklore colombiano. Inizialmente lavorò con un repertorio di danza proprio dei litorali Atlantico e Pacifico; più tardi ha esteso i suoi studi ed esperienze artistiche a tutto il territorio nazionale. Nel 1957 effettuò la sua prima tournée in Europa ed Asia e al suo ritorno viaggiò con il suo gruppo in Messico, Guatemala, Bolivia, Ecuador, Perù, Venezuela, poi negli Stati Uniti e nuovamente a Parigi. Nel 1977 partecipa a Washington al “Festival de Verano” nel John F. Kennedy Center for Performing Arts. Nel 1977 e 1978 rappresenta il suo paese nel Gran Festival di “Europa I Carnaval de Carnavales” classificandosi al terzo posto e a Cuba partecipa al Festival “Carifesta”.
La compagnia teatrale Karunmas della Malaysia è composta da 25 elementi tra ballerini ‘e musicisti la cui specialità è di rappresentare il Folklore, le danze tradizionali e le musiche Malaysiane. I membri sono selezionati in base alla loro esperienza come attori, essendo impegnati nell’arte del ballo da molti anni. Molti di loro si sono esibiti nella televisione di stato, in spettacoli teatrali ed hanno preso parte a numerosi Festival Internazionali del Folklore. Il repertorio del Gruppo è composto principalmente da balli locali, selezionati nelle numerose regioni Malaysiane. È fondamentale il movimento intricato delle danze, mentre i canti vogliono farci conoscere la ricca cultura del paese.
Il Ballet Folklorico Coahuilteco ha iniziato la propria attività nel 1967 sotto la Direzione del Professor Omar Sanchez H. L’elenco artistico è composto attualmente da 45 elementi (ballerini, musicisti, cantanti) che, oltre ad avere una attività professionale o di studio, sono impegnati in un continuo lavoro di ricerca culturale, dimostrando così un interesse per l’arte e la cultura messicana. Nell’anno della sua fondazione ha partecipato al Primo Festival di Danza, organizzato dall’Istituto Nazionale di Belle Arti (I.N.B.A.) ottenendo il premiò per la migliore direzione artistica. Ha partecipato a vari Festival in Spagna, Francia, Italia, Stati Uniti.
Il Gruppo Folcloristico di canti e danze “Codruletul” (una specie di piccolo basco) proviene da Dimbrovita, una caratteristica città circondata da montagne e boschi magnifici. Del complesso folcloristico fanno parte operai, impiegati, danzatori, strumentisti di talento che vogliono mostrare la loro passione e la grande qualità interpretativa nel campo della creazione popolare. Il complesso “Codruletul” ha rappresentato la Romania a molti Festival Internazionali: nel 1980 in Ungheria, nel 1981 in Iugoslavia, nel 1982 in Turchia strappando gli appalusi a scena aperta. Con il linguaggio universale della musica e della danza offerto con tutto il cuore agli spettatori, i membri del complesso folcloristico “Codruletul” desiderano contribuire all’avvicinamento fra i popoli e al consolidamento dell’amicizia fra tutti i paesi.
Il Gruppo degli Sbandieratori è nato nel 1967 a Cori in provincia di Latina, una delle più antiche città italiane. I componenti del Gruppo indossano costumi che rispecchiano quelli della seconda metà del secolo XVI: “pazienza” in raso e panno, camicie in raso, calzamaglia, stivali e cinturone. Le bandiere sono di due tipi: drappo rosso con al centro gli stemmi delle antiche famiglie di Cori dipinti a mano e drappo con i colori dei. Rioni della Città. Il folklore del Gruppo, di origine militare e religiosa crea corografie di grande effetto spettacolare e ripropone una tradizione di elevato contenuto. Il Gruppo ha partecipato in Italia a centinaia di manifestazioni folkloristiche, ed ha rappresentato l’Italia all’estero in Svizzera, Germania, Austria, Francia, Spagna, Belgio, Inghilterra, Polonia, Algeria, Stati Uniti, Porto Rico.
Il Gruppo di Nuoro canta una Sardegna vera, la sua vita, il suo amore, il suo dolore, le sue donne e la sua campagna. Esso si colloca in un momento focale del rilancio del canto sardo; i temi musicali, l’impostazione delle voci, l’interpretazione limpida, fondono mirabilmente il tormento e le speranze di una gente perennemente in attesa. Ha partecipato a numerose manifestazioni internazionali ottenendo sempre ed ovunque meritati riconoscimenti.
Il Gruppo Tradizione Popolare di Selegas è nato nel 1981 e da allora ha partecipato a tutte le più importanti manifestazioni regionali. Inoltre, ha tenuto vari spettacoli La Toscana dove ha riscosso lusinghieri consensi.
Il gruppo folk “S’Aranzu” si è costituito nel maggio del 1982 con lo scopo di rievocare episodi di sto-ria e cultura sarda tramite balli tradizionali del Milese e del Campidano di Oristano. Ma Seconda Rassegna del Folklore di Uras ha vinto il Primo premio per la migliore esibizione.
Il Gruppo Folk Pro Loco Atzara è nato nel 1979; dopo appena due anni si classifica al secondo posto alla Rassegna Regionale del Folklore a Nuoro, l’anno successivo il primo posto assoluto come gruppo di ballo.
Il Coro “Gavino Gabriel” è il risultato del naturale innesto di voci giovani sui vecchi schemi di canto tempiesi. È composto da 5 voci, ossia: Bassu o Grossu, Contra, Boci, Trippi e Falzittu. Forte di diverse esperienze nazionali ed internazionali, ultima delle quali la recente registrazione effettuata a Budapest per l’Archivio di Stato ungherese, il Coro “Gavino Gabriel” sta effettuando delle ricerche e registrazioni per la realizzazione di un Archivio-Nastroteca comprendente tutto ciò che è possibile reperire sui nostri canti e sulla nostra cultura popolare.